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venerdì 12 agosto 2016

Life Is Strange

Partiamo chiarendo subito una cosa, questo non è un videogioco, non è neanche un avventura grafica in stile Telltale è più che altro un avventura narrativa interattiva, perché mentre si sta con il pad alla mano non è importante la combinazione di tasti o fare determinate azioni che ci permettano di andare avanti, il focus è puntato sul conoscere i personaggi, le loro emozioni, storie e reazioni prendendo di volta in volta la scelta che ci sembra più consona al nostro modo di pensare.
Un gioco più vicino a una serie televisiva che a una vera e propria avventura grafica, che parte da quello che può sembrare un semplice teen drama adolescenziale che prende spunto da i classici del genere come Veronica Mars ma che pian piano diventa sempre più simile a opere come Twin Picks o Memento, che fa dell'impianto cinematografico/televisivo il suo punto di forza, con rimandi e citazioni e scene iconiche del panorama (citare Cannibal Holocaust a mio giudizio è un gran tocco di classe).
La storia ci mette nei panni di Max Coufield (citazione al Giovane Holden) diciottenne che torna nel suo paese natale, Arcadia Bay, per frequentare il corso di fotografia del piccola ma prestigiosa accademia Blackwall, fin qui tutto normale finché Max non vede uccidere una sua amica nel bagno della scuola, nel tentativo di impedire questo Max scopre  di avere il potere di tornare indietro nel tempo per brevi lassi di tempo, questo darà vita a un effetto farfalla.
I temi di questo gioco sono maturi e difficili da affrontare come l'eutanasia, il bullismo sia virtuale che reale, l'abbandono, la perdita di una persona cara e la già citata teoria del caos che sarà il tema che penderà sulla testa del giocatore in ogni momento ricordando che ogni azione e scelta che facciamo avrà reali e pesanti ripercussioni sulla storia e il suo svolgimento, dalle più grandi alle più piccole.
Il comparto tecnico non è dei migliori, forse è l'unico neo in qualcosa di veramente fuori dal comune, ma è una mancanza che si può sopportare anche calcolando l'imponente e bellissima direzione artistica che rende ogni particolare un protagonista, esempio di ciò la colonna sonora che riesce a esprimere sentimenti dei personaggi come raramente si vede in un opera audiovisiva, inserendosi sempre nel momento più giusto.
Devo dire che quando ho scaricato il primo episodio (gratis per tutte le piattaforme) ero scettico, convinto che mi sarei trovato di fronte all'ennesima avventura grafica in stile TellTale, non sono mai stato cosi felice di sbagliarmi come stavolta, ho trovato quello che probabilmente sarà non solo uno dei miei giochi preferiti ma anche un modello di ispirazione per i lavori futuri.

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