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lunedì 17 novembre 2014

Frank Miller Tra fumetto e cinema

Frank Miller è uno di quegli Autori con la "A" maiuscola che se ne fotte altamente del giudizio altrui e crea quello che vuole creare tenendo il controllo totale dell'opera che crea.

Il suo stile di disegno è grezzo , nudo e crudo capace di colpire per i toni predominanti di colori che solitamente usa, Solo in Sin City il suo stile cambia diventando particolarmente interessante , perché la perdita dei contorni tra il bianco sparato ed il nero puro fa da tramite al fatto che nella città del peccato non esistano confini delimitati tra bene e male e di fatto fa diventare la città personaggio delle storie che la città stessa racconta (contorto ma veritiero), perché a Sin City gli eroi non sono buoni o mielosamente romantici (nel senso classico del termine) ma sono psicopatici, serial Killer e Poliziotti corrotti che però se ritengono una causa giusta sono pronti a sacrificarsi non per avere una medaglia o perché qualcuno riconosca il loro valore ma solo per l'idea di una propria etica personale.
Miller inizia a lavorare nel 1978 per varie testate per poi approdare nel 1979 in marvel dove prenderà in mano uno dei personaggi che più segnerà la sua carriera e lo porterà alla fama, Daredevil, già in questa testata emergono alcuni degli elementi che contraddistingueranno la sua narrativa ed il suo stile come l'ambientazione Noir, il fatto che Devil agisca ad Hell's Kitchen zona difficile di New York ,inserisce il personaggio di Elektra la Ninja (la figura del Ninja a lui molto cara).
Con questi elementi Miller riesce a salvare Daredevil dalla chiusura imminente e a trasformarla non solo nella testata più venduta di quegli anni ma in un vera e propria pietra miliare della storia del fumetto, anche se il suo capolavoro assoluto verrà qualche anno più tardi perché nel 1986 scrive e disegna...
Questo fumetto è importante non solo per la bellezza assoluta dell'opera ma anche per il cinema, perché dopo l'uscita di questo Miller viene visto e di conseguenza imitato da svariati registi ed addirittura da serie a cartoni animati come le tartarughe Ninja di cui fumetto nasce come parodia dei personaggi apparsi nel Ciclo di Devil e Ronin e per Zack Snyder che ne imiterà lo stile narrativo ma con pessimi risultati (ne parliamo dopo), ma questo fumetto diverrà di fatto il modo assoluto in cui verrà interpretato il personaggio di Batman quindi una "creatura" devota alla giustizia che non è ossessionato dalla morte dei propri genitori ma che anzi sia una spinta per andare a vanti.
come dicevo prima il cinema ha preso moltissima Ispirazione dai lavori di Frank Miller e non solo al livello delle parodie come nelle Tatarughe Ninja ma anche e soprattutto nel cinema dei super eroi con Nolan che non prende in prestito solo il Nome della sua trilogia ma anche i personaggi e le sotto trame di Miller, Il personaggio Cinematografico di Wolverine è totalmente trasposto da quello di Miller specialmente ne "Wolverine L'immortale" che segue la linea Narrativa che Miller scrisse anni fa di un Wolverine in giappone.
Anche se i due registi che nel bene e nel male hanno preso di più dal genio creativo di Miller Sono Rodriguez e Snyder, visto che vorrei lasciarmi per ultimo il migliore dei due partirò da Snyder.
Snyder purtroppo ha trasposto una delle opere più importanti di Miller nel modo meno indicato possibile, Snyder ha snaturato "300", per far capire quanto "300" sia importante nella Vita creativa di Miller basti pensare che in una intervista dice che il film che più lo ha segnato nella vita è stato "l'eroe di Sparta" che ha il titolo originale di "The 300 Spartans" che per lui definisce "la figura dell'eroe Millenario Perfetta", Snyder nella sua schizofrenia che lo spinge a fare la prima parte di un film in un modo e la seconda in un altro ha fatto la cosa che mai nella vita avrebbe dovuto fare... Ha cambiato il finale dell'opera originale andando di fatto a stravolgere quello che Miller descriveva nella sua Opera.
Poi arriva Rodriguez che gira Sin City facendo un esperimento meraviglioso, utilizzare il fumetto come Story Board per il film andando a riprende non solo il fumetto scena per scena ma mantenendo lo stesso effetto visivo del Bianco e Nero e quindi dando vita a quello che è l'universo narrativo di Miller.
Frank Miller è un personaggio controverso, con idee sociali e politiche discutibili che tratta argomenti come sesso e violenza ma sopratutto è coraggioso , Ma comunque a mio parere è uno dei più grandi sceneggiatori Pop del 900.

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