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giovedì 4 settembre 2014

Spider-Man l'eroe che si nasconde dentro ogni uno di noi


Ormai vent'anni fa il piccolo me alle quattro del pomeriggio era davanti alla televisione a guardare Solletico, in quel programma facevano cartoni destinati a perseguitarmi per il resto della mia vita ma uno in particolare era il mio preferito "L'uomo Ragno", il mio primo contatto con un super eroe, per me l'uomo ragno era tutto quello che doveva essere un eroe ed era l'unico che riusciva pienamente a catturare la mia attenzione, ricordo bene la sigla senza parole e con un abbozzo di computer grafica (che allora faceva figo) e quando sentivo quel motivetto tutto svaniva, questo portò ovviamente a fare quello che io (bambino di 2/3 anni) non avevo mai fatto prima chiedere Giocattoli di Spider-Man e tutto quello che portasse sopra il logo, fu cosi che nell'arco di pochi mesi ebbi non uno ma cinque spider-man tutti con costumi diversi, ma ovviamente non si fermò li la mia infantile mania ragnesca portò con sé  un altra cosa che segnò definitivamente la mia infanzia.

Si questo più o meno era il modello del mio primo costume di Carnevale con imbottiture che simulavano i muscoli, dire che mi sentivo il più figo della terra sarebbe riduttivo, perché quando indossavo quel costume nel piccolo cervello di me bambino di 3 anni in quel momento io ero spider-man, poi crescendo e scoprendo la mediaset scoprii tutti i cartoni animati giapponesi che non trasmettevano sulla rai mi allontanai da spider-man anche se per modo di dire perché rimaneva sempre il mio super eroe preferito intaccato certe volte solo da Bat-man (ma questa è un altra storia), diciamo che poi per quasi otto anni a parte qualche puntata vista di sfuggita da qualche parte io e Peter Parker prendemmo strade diverse, fino al 2002, quando scoprii che al cinema era uscito il primo film di Spider-Man diretto da Sam Raimi.
Anche se rispetto all'ultima volta ero più grande (9/10 anni) l'effetto fu lo stesso, quel film fu per me la scoperta dell'america era tutto ciò che un film doveva essere , aveva il nemico figo, aveva la ragazza, aveva la storia e c'era Spider-man come protagonista non potevo chiedere di meglio, anche oggi malgrado conosca a memoria quel film e sia diventato più critico lo guardo con piacere, in oltre reputo che questo sia stato il primo Cine-Comic moderno, so che realmente furono Synger con gli X-Men ad inaugurare il filone di super eroi al cinema ma secondo me Spider-Man fu il primo vero successo che fece in modo che i super eroi conquistassero il cinema, tornado a me appena uscito dalla sala saltellando come un canguro per l'eccitazione e la meraviglia che il film mi aveva trasmesso,  si può dire che quel film fu anche l'inizio della maledizione...perché se io non avessi visto quel film non avrei mai comprato un fumetto di Spider-man e non avrei conosciuto anche gli altri super eroi del mondo marvel però quello con i fumetti fu una sorta di amore odio inizialmente, io avevo dieci anni il massimo di storia che concepivo all'epoca era Harry Potter (ricordo che nel 2002 erano usciti solo 4 libri. ) e Dragon Ball e Spider Man stava festeggiando il quarantesimo anniversario, quindi non incominciai a leggerlo regolarmente ma saltuariamente il che era ancora peggio, ci vollero altri cinque anni ed altri due film perché io incominciai a leggere in maniera seria le storie dell'arrampica muri.
Fu cosi che nel 2007 si verificarono due eventi che mi fecero avvicinare in maniera quasi definitiva al mondo Marvel ed a Spiderman in particolare, c'è da dire che ormai dopo cinque anni di fumetti saltuari riuscivo a riconoscere alcuni personaggi , anche se non sapevo che facevano o casa volessero, sapevo se erano cattivi o meno ed incominciai ad affezionarmi anche ad alcuni cattivi come Venom, fu cosi che quando usci Spider-man 3 fui veramente gasato alla notizia che ci fosse Venom come villain, anche se il mio fomento iniziale si spense dopo aver visto il film mi avvicinai al fumetto perché ne volevo sapere di più, caso vuole che in quel periodo il mondo marvel fosse invischiato in quella cosuccia che era la Civil War , questo è stato il secondo evento del 2007 per me , la Civil War era tutto quello che avevo sempre cercato per quanto mi riguarda era il punto di partenza ideale da cui partire ed incominciare a capire come funzionava l'universo Marvel, certo continuavano ad esserci alcune cose che non capivo (la Casata di M, cos'erano le guerre segrete di Nick Fury ecc ecc) e scoprii l'esistenza di alcuni super gruppi che imparai ad amare in seguito come i Vendicatori (Si anche questa è un altra storia), incominciai a seguire anche altre testate oltre a l'uomo ragno, ma comunque lui rimaneva il numero uno.
Col tempo incominciai anche a recuperare i vecchi numeri e le antologie e scoprii la morte di Gwen Stacy (che per me era l'oca di Spider man 3 e basta) la saga del costume nero,la saga del clone, le varie morti e resurrezioni del goblin le differenze dei vari universi come L'ultimate, ma capii perché a differenza degli altri  super eroi Spider-Man sia diventato l'icona Pop che tutti conosciamo, Peter Parker è un ragazzo normale è questa la forza del fumetto, perché perché non è un mutante non è un miliardario o un dio è un ragazzo impacciato con cui tutti si possono identificare, i problemi di Spider-Man non sono come salvare il mondo o come costruire l'arma perfetta ma sono: ricordarsi di fare la spesa, chiedere ad una ragazza di uscire, pagare l'affitto ecc ecc, queste sono cose che non sempre riesce a fare e sono le stesse cose che neanche noi avvolte non riusciamo a fare, Spider-Man ci ricorda che dentro ogni uno di noi anche dentro l'ultimo dei Nerd si nasconde un grande potere e che questo grande potere va sfruttato con saggezza senza sperperarlo in cose inutili e che bisogna assumersi le responsabilità dei propri errori (la Morte di Gwen come esempio assoluto), per tornare a parlare del fumetto, posso dire che in questi sette anni di letture secondo me Spider-Man ha trovato lo sceneggiatore che ha sempre meritato in Dan Slott.
Dan Slott secondo me è lo sceneggiatore migliore che sia mai stato dietro Spider-Man ed in generale e uno dei migliori sceneggiatori che ci siano su piazza per quanto riguarda i fumetti, a differenza di altri come Straczynski, De Falco o lo stesso Bendis , Slott ha avuto il coraggio di andare a stravolgere alcuni dogmi e Leggi che legavano Spider-man al passato si potrebbero fare mille esempi ma credo che l'esempio supremo della bravura di Slott sia Superior Spiderman,
Superior Spider-man mette in discussione tutto quello che è stato scritto su Spider-man negli ultimi cinquanta anni, perché Otto non è solo uno Spider-man più presente ma anche un Peter "migliore" perché è riuscito ad avere una stabilità finanziaria, una storia seria chiudendo con Mj e sopratutto è riuscito a far coincidere tutto questo con l'essere Spider-man, ma come ogni cosa c'è l'altra faccia della medaglia perché Otto è spietato, non si fa scrupoli, uccide se necessario rendendo L'amichevole ragno di quartiere un giustiziere spietato che addirittura arriva a costruirsi un proprio esercito privato pur di dimostrare la propria superiorità, ma perché Slott ha fatto ciò? perché Slott ha distrutto tutto ciò che è stato Spider-Man? semplice per affermare una cosa che solo Peter Parker può essere Spider-Mam, perché sa che ogni azione ha delle conseguenze e sa che poi dovrà convivere con quelle conseguenze per il resto della sua vita, ed in fatti Slott con Superior ha creato i presupposti per altri cinquantanni di storie per Spider-Man, dimostrando di essere un ottimo tessitore di storie e un vero fan di Spider-man.
Tra due mesi in italia (Novembre 2014) ricomincerà anche qui la pubblicazione di The Amazing Spider Man, e dire che sono curioso di sapere come Slott abbia iniziato questo ciclo è dire poco.
prima che ve lo chiedete ho letto le scan solo di Goblin Nation perché volevo capire come finiva Superior ma non voglio leggere quelle di The Amazing perché voglio godermelo con tutta calma. :)

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